Terra rossa che si impasta nelle mani di chi la abita e si fa mattone, si drizza a fare casa, che si stende a accogliere le risaie a perdita d'occhio e che si lascia modellare da chi la coltiva. Questa stessa terra ospita le migliaia di piante di Moringa Oleifera che, dopo ormai un mese, sto imparando a conoscere e che oggi aprono a palmo le loro foglie nel pieno inizio della stagione delle pioggie. La pianta è rustica ma docile, ripropone instancabile la sua chioma che noi raccogliamo ed essichiamo: destinazione il centro nutrizionale, dove il suo prezioso e ricco contenuto rende giustizia della fatica delle mani e delle vanghe.

Imparo a conoscere anche coloro che se ne prendono cura della pianta, che qui chiamano Ananambo Otto sorrisi che mi hanno accolto straniero e buffo nel mio analfabetismo, ma dandomi da subito la voglia di buttarmi nel progetto e capire insieme. Inutile negarlo, la lingua malgascia non si lascia dominare facilmente e ci vorrà del tempo prima di potersi raccontare.
Nel frattempo, pero', si aggira la barriera lavorando spalla a spalla, sedendosi insieme, avvicinandosi alla terra, la stessa.





