Perché se da una parte, sembra passata solo qualche settimana dal lontano dicembre, dall’altra sento che tante cose che al principio osservavo con perplessità e meraviglia siano già naturalmente parte del mio quotidiano. Questo insieme di sensazioni differenti mi regala un profondo senso di appartenenza a questo posto e a questo tempo così vero e così pieno di vita. Da cinque mesi a questa parte, ogni giorno incontro decine e decine di bambini. A volte mi riconosco nel nostro sguardo meravigliato che mi fa sentire così diversa eppure così uguale a loro. Altre volte la meraviglia lascia spazio a profonde riflessioni. In un mondo in cui il dolore è parte integrante della vita, durante le attività di screening nutrizionale, capita di intercettare dei casi di malnutrizione severa con complicazioni in atto più o meno gravi.
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Elizah è stato uno di questi casi. È arrivato in ospedale accompagnato del padre e dal nonno per ricevere assistenza pediatrica a 40km dal suo villaggio perché da qualche settimana aveva smesso di vedere e camminare a causa della malnutrizione. I suoi occhi erano diventati sempre più piccoli fino a chiudersi completamente a causa di una cheratite e le sue gambe erano così fragili da non consentirgli di stare più in piedi. La sua famiglia è stata da subito disponibile a fermarsi ad Ampefy perché venisse ricoverato presso il Centro Medico Chirurgico Saint Paul per ricevere le cure necessarie. In una settimana, grazie al lavoro prezioso della dottoressa Seheno e alle attività degli agenti nutrizionali, gli occhi di Elizah sono tornati a guardare il mondo. Nella stessa settimana, la gratitudine non ha mai smesso di abitare gli occhi della sua famiglia.
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Nel mio piccolo, Elizah è stato un regalo preziosissimo. Un regalo che mi ha dimostrato quanto sia importante il nostro lavoro di ogni giorno. Un regalo che mi fa sentire come se non volessi fare altro che continuare ad abitare questo tempo e questo spazio. Un regalo che mi fa continuare ogni giorno a sentirmi fortunata per avere la possibilità di essere qui.
A tutti gli uomini bambini incontrati sulla mia strada, bisognosi di amore e di cura, GRAZIE per farmi toccare con gli occhi il potere della vita.